Ripercussioni dei disordini in Bahrein sui programmi spaziali della Lega Araba?

Ormai infiammano e sono in rivolta paesi come Egitto, Tunisia, Algeria, Libia. Da alcuni giorni ne è stato contagiato in maniera drammatica anche il regno del Bahrein l’arcipelago del Golfo Persico anche ben noto come paradiso fiscale.

La situazione è così seria da mettere a rischio anche il gran premio della formula 1 e non soltanto perché possono  andare in fumo anche le aspirazioni di quel Paese in campo spaziale.
Il Bahrein infatti si può considerare un convinto assertore da alcuni anni della necessità di investire nel settore spaziale e per tale ragione ha svolto anche una funzione catalizzatrice per la promozione di un’Agenzia spaziale rappresentativa in un certo senso della lega araba con il ruolo di sviluppare, satelliti, partecipazioni a missioni spaziali internazionali ed a sviluppare programmi scientifici, tecnologici ed applicativi
Si tratta di un’agenzia non solo panaraba, ma anche,secondo le intenzioni, capace di coinvolgere anche i Paesi africani con lo scopo precipuo di raggiungere sufficienti livelli di autonomia scientifico e tecnologiche tali da consentire ai molteplici Paesi partecipanti non solo di comprare tecnologia ma di esserne anche fornitori.
E’ indubbio che queste ambizioni potranno subire un’inevitabile battuta d’arresto.

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