Si mantiene in vita un Ente con solo due ricercatori

Più volte abbiamo posto in evidenza la pletorica situazione degli Enti di ricerca vigilati dal MIUR. Sono dodici, molti sovrapponibili, altri  non del tutto utili, affetti da guingle retributive, basti pensare al divario salariale tra ASI e gli altri. La corte dei Conti, come è noto, trasmette sistematicamente al Parlamento le relazioni dei propri organi di controllo. Recentemente è stata la volta del centro di ricerca Enrico Fermi: si parla di una dotazione pari a 9 unità di cui 5 in servizio: appena due ricercatori, un funzionario e due collaboratori. I componenti degli organi direttivi sono di numero superiore alle unità lavorative. Con tutto rispetto per il grandissimo Enrico Fermi, quanto è credibile l’esistenza in vita di un siffatto Ente? Lo stesso dicasi per l’istituto germanico. Si può continuare a far finta di niente?

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