Ormai, come ha precisato il Ministro del MIUR, è problema di giormi per l’Habemus Papam cioè la nomina del Presidente dell’ASI.
Si troverà di fronte una complessa situazione gestionale aggravata dalle ben note vicende giudiziarie che da alcuni mesi attanagliano l’Agenzia.
Per di più avrà presumibilmente un modesto spazio di manovra perchè i finanziamenti di cui potrà disporre, detratti i 400 milioni di euro dedicati all’ESA, saranno di un centinaio di milioni comprensivi delle spese vive per il personale.
Eppure già si sollevano critiche, a quanto abbiamo potuto constatare, da parte di candidati di tutto rispetto che sospettano di essere esclusi.
Non verrebbero risparmiate critiche al comitato di selezione (nominato dal precedente Ministro) e
non è casuale che sull’argomento vi sia stata già qualche mese fa una pesante interrogazione parlamentare con cui sechiede se il Ministro del MIUR ritenga sussistente l’idoneità dei membri della Commissione a valutare: «esperienza nella ricerca scientifica e tecnologia; esperienza nel la gestione dei programmi tecnologici; (…) esperienza nella promozione, sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, nello sviluppo di servizi innovativi e nel trasferimento tecnologico» (da avviso di chiamata pubblica per la candidatura per la carica di presidente dell’agenzia spaziale italiana) e quali iniziative intenda assumere.