L’impiego dei satelliti Cosmo-Skymed sulla Libia

Non ci troviamo al cinema a vedere un film di guerra in cui sono dispiegate forze aeronavali e satelliti spia.

Siamo nella realtà del “teatro libico” in cui tra l’altro 12 sono i satelliti radar, in grado di rilevare immagini giorno e notte e attraverso le nubi, puntati sullo scenario della guerra in Libia: appartengono a Canada, Germania e Italia. Questi ultimi fanno parte del programma duale Cosmo Sky-Med, utilizzato a scopo civile e di difesa e finanziato da Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e ministero della Difesa.
I satelliti italiani passano sulla Libia ogni sei ore e sono in grado di acquisire immagini con un grande dettaglio. A scopi civili e’ possibile arrivare ad una risoluzione di un metro, ma a scopi militari si puo’ scendere molto al di sotto del metro.
Ciò non sembra affatto inusuale perché è ben noto come il sistema satellitare Cosmo.Skymed sia di concezione duale e quindi per applicazioni militari e civili.
Ormai da tempo il MIUR finanzia sistemi non solo di ricerca, ma anche a carattere operativo civile e militare.
Vi è un dibattito in corso sulla giustezza di queste scelte strategiche portate avanti in primis dal MIUR.
Ed intanto come è riportato dalla stampa locale non poche sono le preoccupazioni e le inquietitudini per questo stato di cose nella regione Basilicata ed in particolare nel materano ove risiede il cento di geodesia spaziale che si interessa tra l’altro delle immagini provenienti dal sistema Cosmo Skymed.

Preoccupazioni infondate?

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