Il 4 aprile u.s. qualche giorno fa la Commissione Europea ha emesso l’importante documento:
verso una strategia spaziale dell’Unione Europea al servizio dei cittadini.
La comunicazione della Commissione al Parlamento europeo appare molto circostanziata ed affronta le tematiche spaziali a tutto campo.
E’ un documento orientato a rispondere ad imperativi sociali, economici e strategici e si sofferma su temi delicati come il programma di navigazione satellitare Galileo, la sicurezza spaziale con GMES, l’accesso allo spazio, nonché la politica industriale ed il rafforzamento della ricerca e l’innovazione tecnologica.
Quali potranno essere per l’Italia le implicazioni derivanti da questa strategia europea?
Già nell’articolo del 4 aprile u,s sono state espresse preoccupazioni per i riflessi sull’Italia, tanto più che in questo momento appare sempre più isolata nel contesto europeo.
Cruciale è la questione connessa con il forte impegno europeo sulle tecnologie critiche ed avanzate con riferimento anche alle PMI.
In questo campo ne potrebbero beneficiare in termini di tecnologia ed innovazione soltanto Francia e Germania, e l’Italia potrebbe essere chiamata a rilevanti esborsi finanziari a cui potrebbero non corrispondere adeguate contropartite. tenendo conto del fatto che nell’ azionariato dell’industria manifatturiera è presente con forti percentuali la Francia.
Non diversa potrebbe essere la situazione della Gavazzi Space con riferimento all’azionariato tedesco.. Ancora una volta infine l’accesso allo spazio si potrebbe tradurre inevitabilmente nel rafforzamento della Francia.
Si spera che le decisioni che saranno assunte dall’Italia in materia a partire dalle necessarie riunioni di coordinamento a livello interdisciplinare prendano in esame la delicata problematica per definire un’adeguata linea d’azione.