Si allarga sempre di più l’interesse da parte dei Paesi slavi all’’agenzia spaziale europea.

Non solo Romania e Slovenia. ma questa volta anche  un Paese di lingua cirillica cioè la Bulgaria ha manifestato recentemente l’interesse a collaborare con l’Agenzia Spaziale Europea.
Invero questo Paese non è nuovo alle attività spaziali in quanto ne prese già parte in stretta cooperazione con la Russia nell’ambito del blocco sovietico.
Ora dopo molti anniè intenzionata ad entr are nell’Europa spaziale e per questo motivo avrebbe preso contatti con l’agenzia spaziale europea.
La Bulgaria sta rafforzando d’altra parte anche la collaborazione con la Russia con il cui supporto sta organizzando a Sofia una scuola per astronauti.
In termini effettivi di programmi la Bulgaria peraltro sta mettendo a punto la realizzazione di un micro satellite di cui non sono ancora note le finalità scientifiche e tecnologiche.
Siamo senza dubbio pertanto di fronte ad un fatto nuovo che, come abbiamo già posto in evidenza in un precedente articolo, se da un lato testimonia il rafforzamento europeo in campo spaziale sotto il coordinamento dell’ESA, dall’altro, secondo alcuni osservatori, potrebbe aumentare il rischio per l’Agenzia di funzionare con marce diverse in quanto i Paesi giovani come la Romania registrano certamente distanze tecnologiche rispetto al nocciolo duro dei paesi fondatori dell’ESA tra cui rientra anche l’Italia.

 

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