Gli Enti pubblici di ricerca hanno , chi più,chi meno, celebrato la notte dei ricercatori europei.
Nel frattempo per loro non si aspettano tempi rosei.
Si prospetta infatti un nuovo consistente taglio per l’Università e la Ricerca nel nostro paese: la copertura delle assunzioni dei docenti precari, previste nel “Piano Scuola”, verrà sostenuta dallo stesso Ministero dell’Istruzione mediante revisione interna delle spese
Si tratterebbe di una fsorbiciata di ben 400 milioni
Nel mirino dovrebbero sia il fondo (Foe) che ogni anno finanzia con 1,6 miliardi i 12 enti di ricerca pubblici – dal Consiglio nazionale delle ricerche all’Agenzia spaziale fino all’Istituto di fisica nucleare –, sia il fondo delle università (il Ffo) che quest’anno vale in tutto 7 miliardi».