Dalla fusione di Airbus e Safran nasce la nuova società per i lanciatori europei.
Questo è in sostanza il fatto nuovo emerso ufficialmente dalla Conferenza Ministeriale dell’ESA che ha partorito, dopo anni di trattative tra Francia e Germania il nuovo lanciatore Ariane 6 nelle intenzioni più competitivo e meno costoso dei precedenti Ariane.
Lo sviluppo di Ariane 6, quale nuovo lanciatore pesante della famiglia Esa,implica necessariamente un accordo di massima per trasferire alla nuova entità le azioni di Arianespace, che commercializza Ariane, Vega e Soyuz,(’Agenzia spaziale francese (Cnes), ovvero la maggioranza. Airbus Group con il 30% della società e Safran 11,5%)
Anche l’agenzia spaziale italiana bussa alla porta del nuovo gruppo industriale per entrarvi,
Sarebbe una richiesta legittima anche dopo il consolidamento del VEGA e dei cospicui finanziamenti nazionali nel settore dei lanciatori.
Vi entrerà? ed a quali condizioni ? Dirà la sua anche il CNES pro o contro?
Anche nel recente passato, nel corso della trascorsa gestione dell’ASI fu chiesto ufficialmente dall’ASI di partecipare all’azionariato di Arianespace, ma la richiesta in realtà fu rinviata al mittente.