La recentissima conferenza ministeriale dell’ESA ha posto in evidenza la forte vocazione europeista dell’Italia che, ancora una volta, si è confermato come il terzo Paese contributore con un’esposizione finanziaria rilevante.
Il gaudio tuttavia non è unanime perchè molti piangono e chiedono finanziamenti.
E’ nota la protesta di Thales Alenia per la penuria di finanziamenti del Cosmo Skymed di seconda generazione. Si aggiunge ora l’appello all’ASI da parte del centro di ricerca sardo (CRS4) responsabile del progetto di bioingegneria Cosmic che studia tra l’altro la possibilità di sostentamento anche su Marte con le risorse disponibili sul pianeta rosso.
Insomma tutti reclamano finanziamenti e verranno a pioggia per tutti.