Ancora molto non si sa sul comportamento psico fisico dell’astronauta nello spazio ed in particolare nei voli a lunga permanenza.
Non è un caso che la NASA e le altre agenzie spaziali si interessino sempre di più alla salute degli astronauti, soprattutto per quanto riguarda i problemi alla vista.
Nel corso degli ultimi anni sarebbe stato osservato notato che al ritorno da viaggi brevi i problemi, di lieve entità, si risolvono da soli col passare del tempo e magari con un po’ di riposo.
I danni maggiori si avrebbero tuttavia quando la permanenza è prolungata: la vista in particolare ptrebbe avere danni.
Per questo gli studi medici applicati ai viaggi spaziali sono una priorità soprattutto per quanto riguarda il flusso ematico cerebrale che risulterebbe compromesso nello spazio.
Insomma andiamoci piano prima di avventurarci nei viaggi spaziali aperti a tutti.