Sembra proprio di no.
Basta vedere le copiose traduzioni inappropriate del termine inglese. gola profonda, delatore, colui che mormora o soffia..
Insomma all’accademia della crusca ancora non si sono posti il problema della traduzione esatta della parola whistleblower che con ftica sembra attecchire negli Enti pubblici.
Paradigmi ve ne sono all’ASI e all’Agenzia delle Entrate.