Secondo i piani strategici giapponesi nel 2030 si potrà realizzare un sistema commerciake da 1 GW, la stessa quantità di una tipica centrale nucleare.
Il merito è di un sistema di specchi presente in orbita, in grado di riflettere la luce del sole su enormi pannelli, inviando poi tutto alla Terra.
Esperimenti in tal senso sono giù stati effettuati da scienziati giapponesi che hanno già trasmesso con successo l’energia in modalità wireless aprendo la strada ai sistemi di energia solare spaziali. I ricercatori hanno usato le microonde per fornire 1,8 kilowatt di potenza.attraverso delle isole artificiali collegate alla rete e con 5 miliardi di minuscole antenne, che convertono l’energia a microonde in corrente elettrica. Sopra di loro, a 36.000 km una serie di collettori solari giganti in orbita geosincrona.